La sabbia viene aspirata attraverso un tubo, in parte flessibile, da una pompa posta sulla barca che in gergo viene chiamata draga (foto).
Una volta aspirata, la sabbia mista ad acqua viene spinta ad alta pressione all'impianto di vagliatura (foto), mediante tubi inizialmente sorretti da galleggianti poi interrati (foto).
I tubi riversano il miscuglio di sabbia ed acqua in una vasca posta nella parte superiore dell'impianto di vagliatura (foto), da qui prosegue attraverso un passaggio obbligato che sfocia in un cilindro rotante inclinato con fori di pochi millimetri: in questo modo la sabbia e l'acqua fuoriescono attraverso i fori mentre le conchiglie e parti torbose che vi si trovano mescolate restano "intrappolate" all'interno del cilindro ed escono dall'estremità dello stesso (foto), per essere infine accumulate a lato dell'impianto (foto).
La sabbia e l'acqua cadute dal cilindro forato arrivano in una grande vasca di raccolta: è qui che si separano la sabbia fine da quella grossa.
Le particelle di sabbia più fini fuoriescono dalla vasca assieme all'acqua per sfioramento e vengono instradate verso una vasca di deposito (foto). Da qui l'acqua quasi totalmente pulita rifluisce verso il lago, mentre la sabbia da riempimento (utilizzata in gran parte per sottofondi stradali o simili) si deposita.
Le particelle di sabbia più grosse, quindi più pesanti, si depositano sul fondo della vasca di raccolta, da dove delle ruote munite di tazze che girano molto lentamente la raccolgono per vuotarla su una tramoggia (foto); da li arriva sul nastro trasportatore (foto) che la accumula. Ora è pronta per essere venduta come sabbia di prima scelta per muratura e calcestruzzi. . |